Fornire agli Enti Locali una infrastruttura informatica, in linea con i principi dell’AGENDA DIGITALE ITALIANA, che sia da un lato strumento di trasparenza verso il cittadino, dall’altro supporto alla programmazione, gestione e valutazione delle politiche pubbliche è l’obiettivo di SEMPLICE.

SEManticinstruments for PubLIcadministrators and CitizEns - SEMPLICE nasce dal fatto che gli Enti, alla luce del quadro normativo ed economico, sono chiamati a garantire: lo stesso livello di servizi ad una collettività sempre più esigente facendo però conto su minori risorse e su maggiori vincoli rispetto al passato; una maggiore trasparenza dell’attività e dei processi; una maggiore attenzione ai processi partecipativi.

Con il contributo del CeRST (UNIVERSITÀ LIUC), si vogliono creare strumenti innovativi capaci di riorganizzare le informazioni strutturate a disposizione dell’Ente (database interni, database di altri Enti dell’aggregato delle AP e non solo e OPEN DATA) mettendole a sistema in modo da avere un quadro unitario di tutte le informazioni disponibili, funzionale alle attività politico amministrative e in linea con il CODICE dell’AMMINISTRAZIONE DIGITALE.

Questo patrimonio informativo viene poi implementato dalle informazioni non strutturate che fanno riferimento a concetti e contenuti discorsivi sia digitali che analogici (lettere, e-mail, post, pubblicazioni web, articoli) le quali, attraverso un sistema di INTELLIGENZA SEMANTICA e ai contributi del DIPARTIMENTO di LINGUISTICA (UNIVERSITÀ di PISA) e di META, vengono codificate e trasformate in dati.

Il quadro unico delle informazioni sarà contestualizzato nel territorio anche con SISTEMI di LOCATION INTELLIGENCE.

Se le informazioni strutturate sono più dirette all’attività amministrativa interna dell’Ente (E-GOVERNMENT e CLOUD COMPUTING), lo sfruttamento di quelle non strutturate offre alla collettività nuovi canali di partecipazione (SMART COMMUNITIES/CITIES) e all’AP nuovi stimoli per l’attività di programmazione, gestione e valutazione delle politiche pubbliche.

A questo vanno poi aggiunte le manifestazioni di interesse da parte del’Associazione T-OSSLab e da parte dei soggetti sperimentatori quali, il Comune di Sansepolcro, il Comune di Sesto Fiorentino e l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, che consentiranno di testare sul campo i frutti della ricerca condotta e che possono rivelarsi anche punto di partenza per una diffusione su più ampia scala del progetto SEMPLICE.